mercoledì 13 ottobre 2010

Citazioni di Barack Obama

Barack Obama

Barack Obama (1961-Vivente) è un presidente statunitense e premio Nobel per la pace.

  • Penso sia importante capire una cosa: io ero nero già prima di diventare presidente.
  • Sì, noi possiamo. Questa frase era scritta nei documenti fondatori che dichiaravano il destino di un Paese. È stata mormorata dagli schiavi e dagli abolizionisti, aprendo uno spiraglio di luce verso la libertà nella notte più buia. Sì, noi possiamo. Lo hanno cantato i migranti che lasciavano terre lontane e pionieri che progredivano verso ovest nonostante una natura spietata. Sì, noi possiamo. È stato l'appello degli operai che si organizzavano in sindacati, delle donne che lottavano per il diritto di voto, di un presidente che ha fatto della Luna la nostra nuova frontiera e di un re che ci ha portato in cima alla montagna e ci ha mostrato la strada per la terra promessa. Sì, noi possiamo avere giustizia e uguaglianza. Sì, noi possiamo avere possibilità e prosperità. Sì, noi possiamo guarire questa Nazione. Sì, noi possiamo migliorare questo mondo. Sì, noi possiamo.
  • Un maiale col rossetto resta sempre un maiale. (su Sarah Palin)

Citazioni di Audrey Hepburn

Audrey Hepburn

Audrey Hepburn (1929-1993), all'anagrafe Audrey Ruston, fu un'attrice britannica. Vinse importanti premi, tra cui un Oscar, tre Golden Globe, un Emmy, un Grammy e tre David di Donatello. Ha recitato in diversi film, tra cui "Vacanze romane".

  • Ricorda: se hai bisogno di una mano, la troverai alla fine del tuo braccio e, mentre diventi più grande, ricorda che hai un'altra mano: la prima serve ad aiutare te stesso, la seconda ad aiutare gli altri.
  • La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa, né dall'aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi. La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l'amore.
  • Alla conversazione durante un party, nessuno contribuisce più degli assenti.

martedì 12 ottobre 2010

Citazioni di Arthur Conan Doyle

Arthur Conan Doyle

Arthur Conan Doyle (1859-1930) fu uno scrittore e medico britannico. Creò il personaggio di Sherlock Holmes.

  • Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno prende mai la cura di osservare.
  • L'ozio mi sfinisce.
  • È una vera fortuna per la comunità che io non sia un criminale.
  • Non c'è nulla di più innaturale dell'ovvio.
  • È facile per chi sta al sole fare la predica a chi sta all'ombra.

Citazioni di Aristotele

Aristotele

Aristotele (384-322 a.C.) fu un importantissimo filosofo greco. È noto come "filosofo dell'immanenza".

  • La filosofia non serve a nulla, dirai, ma sappi che proprio perché priva il legame di servitù è il sapere più nobile.
  • Una rondine non fa primavera.
  • Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.
  • La speranza è il sogno di chi è sveglio.
  • La natura non fa nulla di inutile.
  • L'amicizia è un'anima che abita in due corpi, un cuore che abita in due anime.
  • L'amore è cercare ciò di cui siamo privi.
  • Gli uomini diventano filosofi perché sono dotati della capacità di meravigliarsi.
  • Non esiste un vero genio senza una dose di follia.
  • Pensate da uomini saggi, ma parlate da gente comune.
  • Chi non conosce il suo limite tema il suo destino.
  • Siamo portati tutti a dirigere la nostra ricerca non in relazione all'argomento in sé, ma piuttosto alle opinioni dei nostri antagonisti; e anche quando interroghiamo noi stessi, portiamo l'indagine solo fino al punto in cui non intravediamo più obiezioni.
  • Un'assurdità plausibile è sempre migliore di una possibilità che non convince.
  • I vecchi sono due volte bambini.

Siamo i nostri geni?

Edoardo Boncinelli

Riporto un articolo di Tommy Cappellini.
Come spiega questo determinismo il genetista Edoardo Boncinelli? 
«La domanda è inquadrata in una ideologia in cui sapere equivale a essere schiavi. Ma è l’esatto contrario. Più cose conosco e più elevata è la mia libertà e con essa la mia responsabilità. Sì, esistono delle “condanne” genetiche. Sono le malattie monofattoriali: la distrofia muscolare, la talassemia. Non coprono più dell’un per cento di tutti gli esseri umani. Per i rimanenti, i geni portano solo una “predisposizione” alle malattie, che possono anche non svilupparsi. Dipende pure dallo stile di vita, dipende da noi».
Questo in ambito patologico. Ma in quello morale?
«Essere geneticamente determinati all’omosessualità, a essere dittatori o razzisti, sono tutte invenzioni da gazzettieri. Poco fa ho letto di un gene che predispone alla curiosità, all’istinto esplorativo. Una fandonia. I dati che abbiamo ci mostrano la predisposizione, determinata dai geni, a certi avvenimenti. Niente di più. Non siamo infinitamente liberi, siamo però molto liberi, e quando siamo a conoscenza delle nostre predisposizioni siamo più attenti al nostro comportamento».
È un atto di fede?
«Ma no. Si è detto che i maschi che hanno due cromosomi ipsilon sono predisposti alla violenza. Assurdo: è solo il desiderio, peraltro non condannabile, di scusare chi si comporta male. La neuro-etica come la neuro-estetica, cioè quelli che trovano il senso della bellezza scritto nei geni, è solo una moda giornalistica. In realtà viviamo sempre in un’imponderabilità dei fatti e dei comportamenti. Cioè in una libertà concreta».


FONTI:
-Articolo di Cappellini - Terzo triennio
-Edoardo Boncinelli - Wikipedia

lunedì 11 ottobre 2010

Russell odiava Schopenhauer?

Russell mentre fuma la pipa di Russell

Ecco cosa scrisse su di lui:
«E neppure è sincera la sua dottrina, se ci è lecito giudicare dalla vita di Schopenhauer. Abitualmente pranzava bene, ad un buon ristorante; ebbe molti amori triviali, sensuali, ma non appassionati; era eccezionalmente litigioso ed avaro fuori dal comune. Una volta lo annoiava una cucitrice di una certa età che stava chiacchierando con una amica fuori della porta del suo appartamento. Egli la gettò giù dalle scale, causandole lesioni permanenti. Ella ottenne una sentenza che lo costringeva a pagarle una certa somma (15 talleri) ogni trimestre finché viveva. Quando alfine ella morì, dopo 20 anni, Schopenhauer annotò nel suo libro dei conti: "Obit anus, abit onus (La vecchia muore, il debito cessa)". È difficile trovare nella sua vita prove di una qualunque virtù, tranne l'amore per gli animali, che spinse fino al punto di opporsi alla vivisezione nell'interesse della scienza. Sotto tutti gli altri aspetti era un completo egoista. È difficile credere che un uomo profondamente convinto della virtù dell'ascetismo e della rassegnazione non abbia mai fatto nessun tentativo d'applicare nella pratica le sue convinzioni».
Visto il grande pessimismo, pensavo che andassero d'accordo... E invece...

FONTI:
-Russell su Schopenhauer - Wikiquote

domenica 10 ottobre 2010

Citazioni di Arthur Schopenhauer

Arthur Schopenhauer

Arthur Schopenhauer (1788-1860) fu un filosofo tedesco. Padre del pessimismo cosmico e del "non-sense".

  • Se ad un dio si deve questo mondo, non vorrei essere quel dio: l'infelicità che vi regna mi strazierebbe il cuore.
  • All'uomo intellettualmente dotato la solitudine offre due vantaggi: prima di tutto, quello di essere se stesso e, in secondo luogo, quello di non essere con gli altri.
  • Si deve all'animale non pietà, ma giustizia.
  • Chi è amico di tutti non è amico di nessuno.
  • Chiunque noi siamo e qualunque cosa possediamo, il dolore, che è l'essenza della vita, non si lascia rimuovere.
  • Le altre parti del mondo hanno le scimmie, l'Europa ha i Francesi. La cosa si compensa.
  • L'uomo è l'unico animale che provoca sofferenza agli altri senza altro scopo che la sofferenza tale.
  • Il Giudizio universale è il mondo stesso.
  • La vita umana è un continuo oscillare tra dolore e noia.
  • Per non diventare molto infelici, il metodo più sicuro sta nel non pretendere di essere molto felici.
  • Chi legge pensa con la testa altrui.

Citazioni di Bertrand Russell

Bertrand Russell

Bertrand Russell (1872-1970) fu un logico e filosofo britannico.

  • La guerra non stabilisce chi ha ragione, ma solo chi sopravvive.
  • Ciò che gli uomini vogliono veramente non è la conoscenza, ma la certezza.
  • Il mondo non ha bisogno di dogmi, ha bisogno di libera ricerca.
  • Il vangelo schopenhaueriano della rinuncia non è né molto coerente né molto sincero.
  • Il problema dell'umanità è che gli sciocchi e i fanatici sono sempre sicuri di sé, mentre le persone più sagge sono sempre piene di dubbi.

Citazioni di Archimede da Siracusa

Archimede da Siracusa

Archimede da Siracusa (287-212 a.C.) fu un illustre scienziato greco.

  • Non toccare i miei disegni! (a un soldato che stava per ucciderlo)
  • Datemi una leva e vi solleverò il mondo.

Citazioni di Antonio Gramsci

Antonio Gramsci

Antonio Gramsci (1891-1937) fu un politico e filosofo italiano.

  • La storia insegna, ma non ha scolari.
  • Lo studio è un mestiere.
  • L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.

Citazioni di Antoine Lavoisier

Antoine Lavoisier

Antoine Lavoisier (1743-1794) fu un chimico è francese. E' considerato il padre della chimica.

  • Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.

Citazioni di Antoine de Saint Exupery

Antoine de Saint Exupery

Antoine de Saint Exupery (1900-1944) fu uno scrittore francese. Scrisse "Il piccolo principe".

  • Amare è donare tutto se stesso senza chiedere nulla.
  • È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri, se riesci a giudicarti bene allora sei veramente saggio.
  • Amare non è guardarsi a vicenda, ma guardare nella stessa direzione!

Citazioni di Anne Frank

Anne Frank

Anne Frank (1929-1945) fu una ragazza tedesca di origini ebraiche deportata ad Auschwitz. E' diventata il simbolo della Shoah a causa dei suoi diari.

  • Chiunque è felice, renderà felice anche gli altri.
  • Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale, sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi, posso percepire la sofferenza di milioni di persone, ma se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà a posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.
  • Viviamo tutti con l'obiettivo di essere felici: le nostre vite sono diverse, eppure uguali.
  • Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora.
  • Chi ha coraggio e fede non morirà mai in miseria.
  • La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo si è taciuta.
  • A dispetto di tutto quanto, credo che la gente abbia davvero un buon cuore.
  • La formazione definitiva di una persona è nelle mani della persona stessa.

Citazioni di André Maurois

André Maurois

André Maurois (1885-1967), all'anagrafe Èmile Herzog, fu uno scrittore francese e un attivista anti-nazista.

  • Ci sono persone per le quali la verità è puro veleno.

Citazioni di Alfred Hitchcock

Alfred Hitchcock
Alfred Hitchcock (1899-1980) fu un regista britannico. Tra i suoi principali film ci sono "Psycho", "Notorious", "Gli uccelli", "L'uomo che sapeva troppo" e "Rebecca, la prima moglie".

  • Il dramma è la vita con le parti noiose tagliate.
  • C'è qualcosa di più importante della logica: l'immaginazione.

Citazioni di Alexandre Dumas

Alexandre Dumas

Alexandre Dumas (1802-1870) fu uno scrittore francese. Tra le sue opere ci sono "I tre moschettieri", "Il conte di Montecristo" e "Il tulipano nero".

  • Stima te stesso e sarai stimato.
  • Ciascun frutto ha il suo verme.

sabato 9 ottobre 2010

Ecco com'è andata...

Black block

Finalmente ho capito cosa è successo di preciso ieri! Il fatto quotidiano ha infatti pubblicato un articolo proprio sugli scontri ed è, ovviamente, stato descritto anche quello che è accaduto alla mia università, la Statale di Milano.
Un gruppo di black block è entrato dopo mezzogiorno in sede e ha "saccheggiato" per bene la mensa. Successivamente, il gruppo si è diretto verso la libreria ed è successo quello che ho descritto in uno dei miei post precedenti (lascio il link tra le fonti). Secondo i giornalisti, tuttavia, non è stata una molotov ad esplodere, ma un petardo. L'idrante è stato usato non per spegnere un possibile incendio, ma per puro vandalismo. A questa spiegazione, effettivamente, avevo pensato anche io, ma cosa ci facevano le bottiglie di vetro per terra? E' anche vero che, vedendo dei video in cui venivano lanciate delle molotov, una molotov avrebbe creato molto fumo, cosa che non è successa (da quello che ho visto).
Nell'articolo vengono anche spiegati i motivi che hanno spinto i black block ad attaccare: qualche mese fa, Valerio Ferrandi, militante anarchico, figlio di un terrorista di Prima Linea, si è rifiutato di pagare le 700 fotocopie fatte proprio nella C.U.S.L.. È scoppiata una rissa (come probabilmente Ferrandi voleva, visto che fare così tante fotocopie senza pagare è una evidente provocazione a sfondo politico) e Ferrandi è stato in seguito denunciato e condannato poco tempo fa a 2 anni e 7 mesi. L'azione dei black block deve essere stata causata proprio da questo: volevano vendicarsi contro la C.U.S.L..
Pare che il gruppo dei black block fosse il Collettivo Ringhiera.

FONTI:
-Attaccata la C.U.S.L. - Veterano del Vaudeville
-Disordini a Milano - Il Fatto Quotidiano
-Molotov - Google Video
-Prima Linea - Wikipedia
-Collettivo Autonomo Ringhiera - Il Giornale

Johnny Depp va a far visita ad una scuola senza preavviso

Jack Sparrow

La notizia è inutile, ma mi va di riportarla... Johnny Depp ha ricevuto una lettera da una bambina che gli chiedeva di organizzare una ammutinamento contro gli "insegnanti cattivi". Depp, così, ha deciso di vestirsi da Jack Sparrow ed è andato a scuola senza nessun preavviso, stupendo tutti. Ha poi convinto la piccola a rinviare l'ammutinamento perché "c'era la polizia che lo controllava".
Vabbè, una notizia simpatica ogni tanto... Però poteva aiutare i bambini a fare un ammutinamento...

FONTI:
-Depp va a scuola - A.N.S.A.

venerdì 8 ottobre 2010

Erano black block

Black block su un'auto capottata

Ringrazio un utente di Yahoo! Answers (e mio compagno di università) per avermi chiarito le idee. I responsabili dell'attacco non erano di estrema destra (ecco perché la libreria di sinistra è rimasta inviolata), ma nemmeno di estrema sinistra: erano anarchici black block. Svelato quindi il mistero del colore nero dei loro vestiti.

FONTI:
-Risposta - Yahoo! Answers

Un sito appoggia l'attacco

Pazzoide

Ho trovato un sito (potete vedere le fonti) che appoggia l'attacco. Scrive:
«Sanzionata la libreria di C.L.».
Sanzionata? Io non penso che entrerò mai in C.L. come in qualsiasi altro collettivo universitario, ma che cavolo vuol dire che è stata sanzionata? Per cosa è stata punita? Io non sono mai stato trattato male in quella libreria e da chi lavora in essa. Quindi perché "sanzionarla" lanciando delle molotov? Bisogna minacciare con delle mazze chi è lì solo perché la pensa diversamente in politica o solo perché è religioso? E perché non parlano di quello che è successo? Perché non descrivono come è stata "sanzionata" la libreria? Hanno paura?
Questa gente è fuori di melone. Si sente forte solo in gruppo...
Comunque il sito che appoggia l'attacco è di estrema sinistra, ma dubito che la "marea nera" lo fosse... Semplicemente, chi ha scritto l'articolo esprime la sua "felicità" solo perché è stata attaccata la libreria della rivale C.L. e dà per scontato che siano stati dei "compagni" ad attaccarla. O, almeno, credo che sia così... Non so ancora chi ha attaccato la libreria, però ripeto: dubito che i comunisti o i super-ambientalisti vestano di nero... Anche se non so perché un gruppo nazista dovrebbe attaccare la libreria di C.L. lasciando la libreria di Sinistra Universitaria, lì a due passi, totalmente intatta...

FONTI:
-Attacco alla libreria - Milano X

Naziskin (o anarchici?) attaccano la C.U.S.L.

Naziskin

Oggi sono andato alla cartolibreria dell'università, la C.U.S.L. (credo che sia gestita dai membri di Comunione e Liberazione) a comprare un normale raccoglitore. Una volta acquistato, sono uscito tutto tranquillo e sereno, ma poi ho visto un uomo tutto tatuato e rasato che ha cominciato a gridare "Sentite che puzza!". Solo dopo ho visto dietro di lui una marea di ragazzi, tutti vestiti di nero, anche incappucciati. Alcuni avevano pure le mazze. Hanno poi cominciato a gridare bestemmie e a provocare senza farsi troppi problemi. Probabilmente cercavano lo scontro con quelli di C.L., che si erano letteralmente blindati all'interno della libreria da cui ero appena uscito. Per non rimanere coinvolto, sono sgattaiolato nei piani alti. Pochi minuti dopo ho sentito una forte esplosione. Mi sono affacciato: il gruppo "nero" si stava allontanando. C'era una forte puzza di bruciato. Quando sono sceso ho trovato l'insegna della C.U.S.L. completamente distrutta, la canna dell'estintore per terra, un sacco di acqua dappertutto e le bottiglie delle molotov sul pavimento.

giovedì 7 ottobre 2010

Come può Nature pubblicare uno studio del genere?

La rivista Nature

Nel 1998 Nature ha pubblicato uno "studio", un sondaggio, in cui si chiedevano ai più "grandi" scienziati della National Academy of Science se credessero in Dio oppure no. Secondo questo "studio", solo il 7% dei "grandi" scienziati credeva in Dio, nel '98.
Vedo costantemente che gli atei pubblicano questo studio sui propri siti in continuazione. Ma hanno letto attentamente?
-Lo studio è stato condotto da un giornalista (Larry Witham) e da un insegnante di storia (Edward Larson), due atei dichiarati (diciamo pure anticlericali vecchio stampo) che contrappongono continuamente scienza e fede, un po' come facevano 300 anni fa (vedete pure le loro pubblicazioni)... Secondo voi, sono imparziali? E come possono capire (o decidere?) queste due persone quali sono i principali scienziati se non sono nemmeno uomini di scienza?
-Mentre tutti gli studi che compaiono su riviste di statistica vengono svolti facendo numerose domande ad almeno decine di migliaia di persone, lo "studio" di Nature è stato condotto su un campione di appena 400 persone (e nel N.A.S. ci sono migliaia di iscritti, 400 sono veramente pochi), a cui sono state poste solo due domande...
-Con quale criterio hanno deciso chi è "grande" e chi no? Hanno fatto un test a tutti gli scienziati?
-Gli scienziati detengono la verità assoluta? A me sembra che loro non abbiano studiato all'università filosofia o teologia... Su Dio possono pronunciarsi, ma dovrebbero farlo alzando le mani...
Possiamo quindi considerare attendibile lo studio? Verso la fine dell'articolo, il presidente della National Academy of Science "attacca":
«Ci sono molti eccellenti membri di questa accademia che sono persone molto religiose, persone che credono nell'evoluzione, anche biologi».
E mentre gli atei sono, per questo "studio", al 72%, ecco che nel 2010 la Oxford University pubblica uno studio della sociologa Elaine Ecklund che ha intervistato i più importanti scienziati (1700 iscritti al N.A.S., più di quelli di Nature): il risultato è che solo il 30% di loro si dichiara ateo e solo il 15% crede che la scienza abbia escluso Dio. E i credenti? Intorno al 50%... Che conclusione ne dobbiamo trarre? Che gli scienziati atei siano pochi, contrariamente a quel che dicono Witham e Larson? Per me no: dobbiamo semplicemente capire che chi svolge questi sondaggi è in grado di pilotare con astuzia i risultati decidendo a chi fare le domande e come porgliele. Da qui la differenza abissale dei risultati. Per questo entrambi gli studi, per me, non vanno presi in considerazione, né sfoggiati come verità assolute con lo scopo di screditare il "nemico".
Poi, ovviamente, ognuno fa quello che vuole, crede a quello che vuole e mostra quello che vuole... È il gioco delle parti, in questo caso retto dal principio di autorità...
Io, personalmente, non penso che gli scienziati credenti siano solo al 7%...

FONTI:
-Studio di Nature - Sito di Sthephen Gold
-Larry Witham -Sito di Larry Witham
-Edward Larson - Wikipedia
-Studio della Oxford University - Oxford University Press
-Elaine Ecklund - Sito di Elaine Ecklund

Sarah è morta

Sarah durante il suo ultimo compleanno

«"L'ho strangolata con una cordicella mentre era di spalle e ho abusato di lei dopo che era già morta".
È la rivelazione agghiacciante che ha fatto agli investigatori Michele Misseri, zio di Sarah Scazzi e suo assassino che ieri sera è stato fermato dai carabinieri per sequestro di persona, omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Sempre secondo le dichiarazioni dell'uomo, che nella notte ha accompagnato gli investigatori sul luogo in cui ha occultato il cadavere, la ragazza sarebbe stata strangolata nel garage di casa Misseri il giorno stesso della scomparsa, nel primo pomeriggio del 26 agosto scorso. Prima di nascondere il corpo gettandolo in una specie di pozzo-cisterna su un terreno di sua proprietà, a circa due chilometri dal paese, Misseri l'ha denudato e ha successivamente bruciato i vestiti.
Nella cisterna adibita alla raccolta di acqua piovana il corpo di Sarah è stato recuperato stamattina. Il cadavere non era riconoscibile: era nudo e in posizione fetale. Subito sono stati riconosciuti solo i capelli biondi, il fisico esile e i lineamenti del viso. L'interrogatorio dell'uomo è stato secretato dalla procura di Taranto, così come è stato spiegato in una conferenza stampa tenuta stamani dal procuratore Franco Sebastio e dal comandante provinciale dei carabinieri di Taranto, Giovanni Di Blasio. Ma col passare delle ore emergono nuovi particolari sul suo contenuto.
Michele Misseri avrebbe detto di aver agito da solo dopo che Sarah aveva respinto le sue avance, fatto questo che la quindicenne pare avesse confidato alla cugina e amica, Sabrina, figlia di Michele Misseri. La ragazzina avrebbe cercato aiuto dalla cugina Sabrina, con la quale il 25 agosto, per questo motivo, avrebbe avuto un violento litigio. Misseri il giorno dopo avrebbe avvicinato ancora Sarah nel garage della sua abitazione, in via Grazia Deledda, forse per costringerla a non rivelare le sue richieste. Durante la conversazione, in preda ad un raptus, ha strangolato la ragazzina.
La procura ora vuole verificare se Misseri, che è l'unico indagato, abbia avuto eventuali complici. In particolare il procuratore Sebastio, vuole capire se Sabrina e sua madre sospettassero qualcosa. Il punto di partenza del ragionamento degli investigatori, a quanto si apprende, sarebbe il contenuto di un'intercettazione ambientale in cui Sabrina, mentre ha un litigio con la mamma, dice: 
"Se l'é portata lui...". 
Una frase che potrebbe non indicare che Sabrina conoscesse come erano andate le cose, ma solo che potesse aver intuito qualcosa. Sospetto che ha anche la mamma di Sarah, Concetta Serrano Spagnolo, che si è lasciata andare ad uno sfogo: 
"Secondo me mia sorella sapeva qualcosa".
Intanto il corpo di Sarah è stato trasferito nell'obitorio dell'ospedale Santissima Annunziata. Non si sa ancora quando si terranno i funerali. L'amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino. I compagni dell'istituto alberghiero frequentato da Sarah stamani hanno disertato le lezioni e si sono recati sotto casa della famiglia Scazzi dove, con scritte su cartelloni, hanno voluto esprimere la loro vicinanza alla mamma della ragazza. Poi si sono spostati sotto casa del presunto assassino e hanno urlato: 
"Ci fai schifo. Vogliamo l'ergastolo". 
Uno studente ha anche imbucato un messaggio nella casetta postale della famiglia Misseri che ha cancelli e finestre chiuse.
''Mio padre deve pagare per quello che ha fatto''. 
Così Sabrina Misseri, figlia dell'uomo che ha ucciso Sarah Scazzi, cugina della ragazza, ha risposto al citofono di casa ai giornalisti che volevano parlare con lei:
''Non abbiamo nulla da dire, mio padre deve pagare per quello che ha fatto''.
La mamma di Sarah Scazzi, Concetta Serrano Spagnolo, accompagnata dai legali della famiglia, gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, si è recata all'ospedale Santissima Annunziata per l'ultimo saluto alla figlia, il cui cadavere è stato trovato la notte scorsa nelle campagne di Avetrana. Insieme ai legali e alla madre della quindicenne, uccisa dallo zio reo confesso, c'era anche Anna Lisa Loconsole, dell'associazione Penelope».


Questo è parte dell'articolo A.N.S.A. apparso questa mattina. Mi spiace davvero molto per la ragazzina. Non capisco come si possa morire a 15 anni in questo modo per colpa di uno zio che non conosce la parola "autocontrollo" nonostante la veneranda età... Spero che ora sia da qualche parte, spero che dall'alto guidi gli inquirenti a far luce su tutta la vicenda in modo che i colpevoli paghino...


FONTI:
-Sarah uccisa dallo zio - A.N.S.A.

mercoledì 6 ottobre 2010

Citazioni di Alexis de Tocqueville

Alexis de Tocqueville

Alexis de Tocqueville (1805-1859) fu un visconte e filosofo francese.

  • E' nel sonno della pubblica coscienza che maturano le dittature.
  • Le religioni, volendo estendere il proprio potere al di fuori del loro campo, rischiano di non essere creduti in nessun campo.
  • In un Paese in cui regni apertamente il dogma della sovranità del popolo, la censura è non solo un pericolo, ma anche un'assurdità.
  • Ciò che il volgo chiama tempo perso, è spesso tempo guadagnato.
  • Può accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro.
  • La storia è una galleria di quadri dove ci sono pochi originali e molte copie.

Citazioni di Alessandro Morandotti

Alessandro Morandotti

Alessandro Morandotti (1958-Vivente) è uno storico d'arte italiano.

  • Se fosse vero che le sofferenze rendono migliori, allora l'umanità avrebbe raggiunto la perfezione.
  • La pazienza è una virtù che si acquista con la pazienza.
  • Epitaffio del suicida: "Veni, vidi, fugi".
  • Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della saggezza.
  • Nessuno è infallibile. La creazione dell'uomo ne è la prova.

Citazioni di Alessandro Manzoni

Alessandro Manzoni

Alessandro Manzoni (1785, 1873) fu uno scrittore, filosofo, poeta e senatore a vita italiano. Scrisse opere come "I promessi sposi" e "Adelchi", oltre a numerose poesie come "Il cinque maggio".

  • Non tutto ciò che viene dopo è progresso.
  • La disgrazia è una visita del Signore: è un dono, una ricchezza, quasi un privilegio.
  • Bisogna sempre dire francamente e chiaramente le cose al proprio avvocato: sarà lui ad imbrogliarle.
  • Dio non turba le gioie dei suoi se non per preparare una cosa più grande.
  • Uno dei benefici dell'amicizia è sapere a chi confidare un segreto.
  • Questo matrimonio non s'ha da fare.
  • Sulla Terra non resta che far torto o patirlo. Una feroce forza il mondo possiede.
  • E' la falce che pareggia tutte le erbe del prato...

martedì 5 ottobre 2010

Citazioni di Alessandro Magno

Alessandro Magno

Alessandro Magno (356-323 a.C.), ufficialmente Alessandro III di Macedonia, fu un re macedone. Nell'arco di soli 12 anni riuscì a conquistare diversi territori, tanto che il suo impero riuscì a toccare l'India settentrionale. Morì a 33 anni a causa del troppo vino.

  • Nulla è impossibile per colui che osa.
  • Ricorda che dalle azioni del singolo dipende il destino di tutti.
  • Muoio grazie all'aiuto di troppi dottori.
  • A mio padre devo la vita, al mio maestro una vita che vale la pena di essere vissuta.

Citazioni di Alda Merini

Alda Merini

Alda Merini (1931-2009) fu una poetessa italiana.

  • Gli anni sono come le piramidi: contengono sempre qualche morto.
  • Le ali degli angeli raffreddano i poeti.
  • Il poeta è sempre lontano dall'impossibile.
  • La follia è saltare sul tappeto della ragione.
  • Ogni alba ha i suoi dubbi.
  • Si va in manicomio per imparare a morire.
  • Ogni poeta vende i suoi guai migliori.
  • Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
  • Anche la follia merita i suoi applausi.
  • L'amore della povera gente brilla più di qualunque filosofia.
  • Chi regala le ore agli altri vive in eterno.

Grazie Lazio!

Olimpia

Con la vittoria per 1-0 sul Brescia (gol di Mauri), la Lazio supera l'Inter e vola in vetta alla classifica.
Ora i biancocelesti guidano la classifica:
1. Lazio (13)
2. Napoli (11)
3. Milan (11)
4. Inter (11)
5. Chievo (10)
6. Brescia (9)
7. Catania (8)
8. Bari (8)
9. Genoa (8)
10. Lecce (8)
11. Palermo (8)
12. Juventus (8)
13. Cesena (7)
14. Sampdoria (7)
15. Cagliari (7)
16. Bologna (7)
17. Parma (5)
18. Fiorentina (5)
19. Roma (5)
20. Udinese (4)
Grazie Lazio! Speriamo che tu vinca anche a Bari! E grazie Roma, per le tue splendide prestazioni!

FONTI:
-Classifica 6^ giornata di Serie A (2010/2011) - Excite

giovedì 30 settembre 2010

Citazioni di Albert Einstein

Albert Einstein

Albert Einstein (1879-1955) fu un fisico e filosofo tedesco. Vinse il premio Nobel nel 1921 per i suoi contributi alla fisica teoretica e per la scoperta della legge dell'effetto fotoelettrico. Espose la teoria della relatività e contribuì a plasmare la meccanica quantistica.

  • La teoria è quando sai tutto e non funziona niente, la pratica è quando funziona tutto e non sai il perché.
  • Non posso credere che Dio giochi a dadi con l'universo.
  • Il mondo è quel disastro che vedete non tanto per i guai dei malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.
  • Ci sono due cose infinite nell'universo: l'universo e la stupidità umana. E della prima non ne sono sicuro...
  • È più facile rompere un atomo che un pregiudizio.
  • Il valore di un uomo dovrebbe essere misurato in base a quanto dà e non in base a quanto è in grado di ricevere.
  • Un giorno le macchine saranno in grado di risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà mai porne uno.
  • Noi siamo nella situazione di un bambino che è entrato in una immensa biblioteca piena di libri scritti in molte lingue. Il bambino sa che qualcuno deve aver scritto quei libri, ma non sa come e non conosce le lingue in cui sono stati scritti. Sospetta però che vi sia un misterioso ordine nella disposizione dei volumi, ma non sa quale sia. Questa mi sembra la situazione dell’essere umano, anche il più intelligente, di fronte a Dio. La convinzione profondamente appassionante della presenza di un superiore potere razionale, che si rivela nell'incomprensibile universo, fonda la mia idea su Dio.
  • La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero. Sta qui il seme di ogni arte, di ogni scienza. L'uomo per cui non è più familiare questo senso del mistero, che ha perso la facoltà di umiliarsi davanti alla creazione è come un uomo morto.
  • Non so con quali armi verrà combattuta la Terza guerra mondiale, ma la Quarta verrà combattuta con clave e pietre.
  • La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso.
  • Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.
  • Il caso è la via che Dio usa quando vuole restare anonimo.
  • L'eterno mistero del mondo è la sua comprensibilità.
  • La scienza senza la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca.

Citazioni di Akira Kurosawa

Akira Kurosawa

Akira Kurosawa (1910-1998) fu un regista e produttore cinematografico giapponese. Vinse 3 premi Oscar.

  • I sogni son desideri che l'uomo tiene nascosti anche a se stesso.

Citazioni di Agostino da Ippona

Agostino da Ippona

Agostino da Ippona (354, 430) fu un filosofo, vescovo e teologo romano. Per alcuni, fu il massimo pensatore cristiano del primo millennio dopo Cristo.

  • Fra l'ultimo respiro e l'Inferno, c'è tutto l'oceano della misericordia di Dio.
  • Insegnami la dolcezza ispirandomi la carità, insegnami la disciplina dandomi la pazienza e insegnami la scienza illuminandomi la mente.
  • Se infatti sbaglio, esisto.
  • Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina.
  • Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te.

lunedì 27 settembre 2010

La soluzione finale


Viktor Brack

Oltre agli esperimenti di cui ho parlato, ci fu anche il progetto Aktion T4, la "soluzione finale". Il progetto fu ideato, secondo il medico del Fuhrer, Karl Brandt, da Adolf Hitler in persona, a cui già aveva accennato nel suo Mein Kampf quando scrisse:
«Chi non è sano e degno di corpo e di spirito, non ha diritto di perpetuare le sue sofferenze nel corpo del suo bambino».
Il programma Aktion T4 iniziò anni dopo l'inizio della propaganda del miglioramento razziale e poco dopo la sterilizzazione dei soggetti "impuri".
Nel 1938, Hitler ricevette una lettera, a guerra iniziata, da una famiglia che chiedeva una "eutanasia dignitosa" per il figlio, di nome Knauer, definito "idiota" dai famigliari stessi. Il bimbo era probabilmente affetto dalla sindrome di Down. La propaganda aveva funzionato bene: erano maturi i tempi per iniziare l'Aktion T4. Nonostante tutto, Hitler decise che il progetto dovesse essere svolto in segreto.
Il piano di eutanasia nei confronti dei bambini non sani fu condotto da Viktor Brack. Egli sottraeva i bambini insani mentalmente alle proprie famiglie e li portava in centri pediatrici. Dal 1938 al 1941, anno in cui fu sospeso, almeno ufficialmente, il progetto, morirono 5000 bambini, ufficialmente per malattie come la polmonite. Di fatto, però, venivano uccisi, in modo da poter studiare e sezionare il loro cervello.
Il programma di uccisione degli adulti cominciò nel 1939, quando furono uccisi col gas 17000 polacchi (7000 a Danzica e 10000 a Gdynia). Erano tutte persone ricoverate in ospedali o in centri psichiatrici.
Nel 1939 fu fatta preparare da ospedali, centri psichiatrici e ricoveri per anziani una lista di tutti i pazienti gravemente malati. Anche i pazienti di origine ebraica furono schedati.
Inizialmente i pazienti venivano uccisi con iniezioni letali. Si decise poi di utilizzare il monossido di carbonio, come era stato fatto in Polonia. Il monossido di carbonio fu utilizzato in seguito anche nei campi di concentramento per eliminare soggetti malati o deboli. Nel 1940 furono soppresse 35000 persone. Prima della sospensione ufficiale del programma, morirono 75000 persone.
Le opposizioni al progetto furono molte. Fu impossibile mantenere il segreto per i nazisti: troppi erano i medici, gli infermieri e i coordinatori coinvolti. E qualcuno di loro parlò. Inoltre le cause di morte ufficiali riportate nelle cartelle mediche spesso erano insensate: veniva scritto che il paziente era deceduto, ad esempio, in seguito ad una appendicite, quando, in realtà, era già stato operato da tempo (era quindi illogico che avesse un'altra appendicite). Nelle città vicine ai centri tutti vedevano gli autobus arrivare sempre carichi di persone (come facevano i centri ad ospitarli tutti?). I fumi dei crematori erano in funzione molto più spesso del solito. Si racconta che ad Hadamar la cenere fluttuasse con all'interno dei capelli umani. Le prove delle uccisioni aumentarono e si scatenarono feroci opposizioni, anche in ambito cristiano. Vescovi cattolici come von Galen (poi diventato beato) e Lichtenberg presero posizione ufficialmente. Alcuni testimoniarono che Hitler fosse sul punto di far arrestare von Galen.
Il programma fu sospeso ufficialmente nel 1941, ma non si fermò mai del tutto fino al 1945.

FONTI:
-Aktion T4 - Wikipedia
-Karl Brandt - Wikipedia
-Viktor Brack - Wikipedia

domenica 26 settembre 2010

Citazioni di Agatha Christie

Agatha Christie

Agatha Christie (1890, 1976) fu una scrittrice britannica di fama mondiale.
  • Se si ama qualcuno, si soffre, e, se non ami, non puoi conoscere il significato di una vita cristiana.
  • I giovani credono che i vecchi siano sciocchi, ma i vecchi sanno che i giovani sono sciocchi.
  • Un archeologo è il miglior marito che una donna possa avere: più lei invecchia, più lui ne è attratto.

Citazioni di Adolf Hitler

Adolf Hitler

Adolf Hitler (1889-1945) fu un politico austriaco naturalizzato tedesco. Fuhrer del Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi, divenne cancelliere tedesco nel 1933. A causa di una politica razzista e aggressiva, provocò la Seconda guerra mondiale e fu responsabile della morte di milioni di persone.
  • I mezzi più capaci per riportare una facile vittoria sono il terrore e la forza.
  • Verrà un giorno in cui sarà più grande onore avere il titolo di cittadino del Reich in qualità di spazzino che essere re in uno Stato straniero, e questo giorno verrà certamente, poiché, in un mondo come il nostro, che permette la mescolanza delle razze, uno Stato che dedica i suoi sforzi allo sviluppo dei migliori elementi razziali deve fatalmente diventare padrone del mondo.
  • Dobbiamo essere crudeli, dobbiamo riabituarci a essere crudeli con la coscienza pulita.
  • Gli Ebrei non furono mai nomadi, ma sempre e soltanto parassiti.
  • La forza non sta nella difesa ma nell'attacco.
  • I negri sono delle mezze scimmie.
  • In un mondo imbastardito e negrizzato sono persi i concetti dell'umanamente bello e sublime.
  • Gli Ebrei sono indubbiamente una razza, ma non sono umani.
  • Possa Dio onnipotente concedere la sua grazia al nostro lavoro, orientare la nostra volontà, benedire la nostra intelligenza e colmarci della fiducia del popolo! Perché non vogliamo combattere per noi stessi, ma per la Germania.
  • Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola.
  • La razza umana è diventata forte nella lotta perpetua e non potrà perire che in una perpetua pace.
  • Provai profonda ammirazione per il grande uomo a sud delle Alpi, che, pieno di fervido amore per il suo popolo, non venne a patti con il nemico interno all'Italia, ma volle annientarlo con ogni mezzo. Ciò che farà annoverare Mussolini tra i grandi della Terra è la decisione di non spartirsi l'Italia con il marxismo, ma di salvare la sua patria dal marxismo distruggendolo.
  • L'attività della cosiddetta "stampa liberale" è opera dei becchini del popolo.
  • Il popolo tedesco sopravvivrà anche a me.
  • Il Vaticano predica la bontà, ma sotto questo slogan ha bruciato milioni di persone.
  • Con la nascita del cristianesimo, la ricerca scientifica ha subito un arresto.
  • C'è chi mi dice "Attento! Ti ritroverai 30 anni di guerriglia" ed è una prospettiva che mi rallegra: una guerra permanente porterà la Germania ad uno stato di allerta continua.
  • Chi non ha nulla da nascondere non ha nulla da temere.
  • Voglio rivedere negli occhi dei giovani la luce dell'animale da preda.
  • Il terrore è lo strumento politico più efficace.
  • È mio dovere usare ogni mezzo per addestrare il popolo tedesco alla crudeltà e per prepararlo alla guerra.
  • Demoralizzare il nemico colpendolo di sorpresa, spargendo terrore, sabotando e uccidendo. Così si vincono le guerre.
  • I giovani servono per fare la guerra.